È già passato un anno ed è già tempo di Madness.
Anche quest’anno il team cicloidi chiude la stagione del ciclismo con la classica dei Muretti alla quale nella edizione precedente hanno preso parte oltre a noi anche una decina di amici della scena ciclistica indipendente fiorentina.
Dunque eccoci qua, con un percorso migliorato, più impegnativo e con qualche nuova e malefica salitaccia da veri sadici di salite. Le nuove arrivate (non stiamo parlando di ragazze ma di salite ovviamente) sono vere e proprie ”bastardate” volute fortemente dai quei due bravi ragazzi che poi sono anche i “senatur” del gruppo.
Ecco il percorso (aggiornato al 26 ottobre con un nuovo tracciato per via di cantieri e strade chiuse). Per chi volesse unirsi, la partenza è sabato 31 ottobre alle 9:00.
Ci teniamo a precisare che non è una gara, se qualcuno volesse inerpicarsi da solo o in un gruppo di fuggitivi sui 19 muri in programma ovviamente è libero farlo, è importante sapere però che il percorso non è segnato, è aperto al traffico, e l’unico tracciato ufficiale è quello pubblicato su Strava.
Inutile dire che vi serve un casco e tutto il necessario per non rischiare la pelle.
È previsto un ristoro nel mezzo del percorso e un pacc(hett)o gara per quelli che arrivano alla fine.
Fatti vivo se decidi di partecipare! Ci sarà molto utile per organizzare al meglio: scrivici una mail, o un messaggio sui social oppure sul club Strava, insomma dove vuoi.
Bando alle ciance. È ora di partire!
START. La corsetta, come anticipato e come da tradizione, partirà da Viale dei Mille all’arrivo dei mondiali di ciclismo 2013 (all’incrocio tra Viale dei Mille e Viale Manfredo Fanti), un po’ per ricordare quei giorni e un po’ perché è un punto facilmente accessibile e riconoscibile da tutti.
STEP 1. Si parte subito a fiamma, se avete i rulli in appartamento fate una sana mezz’oretta di riscaldamento perché Via delle Forbici non scherza e Bikescapes essendo di zona vorrà di sicuro onorare il passaggio in testa al gruppo. Via delle Forbici è una strada stretta e molto ripida (media del 15%) e condurrà il gruppetto a S.Domenico, frazione di Fiesole. Una volta finito il primo e rognosissimo muretto di giornata si scenderà su Viale Volta per andare ad imboccare il secondo strappetto.
STEP 2. Via del Palmerino. Se dovessimo paragonalo ad una bevanda diremmo piuttosto un gotto di vino che un super alcolico. Impegnativo ma non malefico, questo breve strappo ci riporterà a San Domenico, per poi proseguire in salita fino al bivio per Maiano: godetevi fino in fondo questa dolce ascesa al 5% perchè tali pendenze ve le sognerete di qui in avanti.
STEP 3. E infatti arriva la bastardata: l’ascesa di Montebeni. Se c’era una cosa da potersi risparmiare era proprio Montebeni passando per Corbignano. Le pendenze medie sono toste ma quello che più preoccupa è l’impennata finale al 20%. Si salirà parecchio e a fine ascesa arriveremo a quota 310 mslm. guadagneremo infatti un dislivello di 237 m in 2.5 km. Fate un po’ voi i vostri calcoli!
STEP 4. Se non avete ancora capito l’antifona, beh, ci penserà questo antico tratto di viabilità Francigena a chiarirvi le idee, infatti una volta scesi da Montebeni e arrivati a Compiobbi, esattamente come l’anno scorso, si scalerà questa costa (Via della Rosa). La salita è tostissima ma la strada è di una bellezza impareggiabile. Infatti questo breve tratto si snoda fra oliveti e antiche coloniche e i classici muretti a secco che caratterizzano queste campagne.
Dopo questa terribile salitaccia finalmente ci si prepara per la sosta di Settignano, colazione, barrette, caffettino, foto e un po di stretching! Una volta scesi in città occorrerà prestare attenzione e rimanere uniti: infatti attraverseremo l’Arno e ci dirigeremo zona Rimaggio per esplorare il comparto collinare fra Bagno a Ripoli e Grassina. Ci attendono una serie di mangia e bevi in cui sarà anche possibile rifiatare (sempre pedalando ovviamente). Non si tratterà di muur stile Vlaanderen o Wallonia ma comunque salitelle brevi ma brusche.
STEP 5. Via di Quarto, mezzo chilometro e un simpatico 7% per digerire.
STEP 6. Il mangia e bevi di Ritortoli, Baroncelli e Carota. Non è il nome in codice dei compagni di merende ma la toponomastica delle tre vie che da Bagno a Ripoli ci condurranno ad Antella. Strappetti strappi strappini.
STEP 7. Balatro (Via di Pulicciano), un unica e ripida rampa al 10% ci farà scollinare e scendere verso Grassina. Non esageriamo a dar gas inutilmente, con tutto il rispetto si tratta pur sempre di una frazione di trasferimento, godiamoci questa meravigliosa collina.
STEP 8. Mezzomonte (Via di Colline) climb . Ecco l’altra new entry rispetto anno scorso. Ovviamente è impegnativa e nella migliore tradizione fiorentina nervosa e discontinua…insomma l’antipasto ideale per sciogliere la gamba aspettando il MOSTRO.
Step 9. Eccoci qua. Il muro di Monteripaldi. Come da tradizione le solite raccomandazioni. Preghiamo quindi tutti i ciclisti di essere equipaggiati con almeno un 34-28, cercare di pedalare seduti onde evitare slittamenti del posteriore e allo stesso tempo stare attenti al rischio cappottamento. Prestare particolare attenzione al fondo stradale che non è sempre dei migliori, ma sopratutto non farsi spaventare dalla pendenza massima pari al 24% e alla pendenza media pari al 18% perchè è tutto normale e voluto.
Step10. Piccolo muro di Santa margherita a Montici. E’ un posto meraviglioso ma dopo il Mostro non saremo in vena di particolari romanticismi. Questo piccolo zampellotto ci condurrà sul punto più alto della collina che sovrasta Firenze. Da qui una veloce discesa ci farà entrare ne settore urbano della Madness. Ci attendono i 5 Santi a cui ogni fiorentino doc abbinerebbe una colorita bestemmia . Ma per fortuna noi cicloidi non siam fiorentini doc e quindi arrancheremo in silenzio.
STEP 11. San Miniato, lastricato, strappi al 20%, cos’altro vuoi di più dalla vita?
STEP 12. Via di Belvedere e San Leonardo. Ripidissima rampa sfonda polmoni + 1 km di ciottolato al 2-3%. Certo non è esattamente l’Oude Kwaremont ma per le nostre gambucce da ciclisti domenicali può fare il suo effetto.
STEP 13. Via S.Ilario, 1 km di lastricato con strappi al 16%.
STEP 14. Via di S.Quirichino, più che un muur assomiglia ad una côte della Liegi, non per il paesaggio, ma per la durezza. Comunque una delle strade più belle della giornata.
Step 15. Via S.Carlo. Qui anno scorso fu gridato dalle retrovie del gruppo un flebile e rassegnatissimo quantomai fantozziano PIETÀ!!!
Scendendo dalla collina di Bellosguardo giungeremo in Piazza Tasso e seguiremo i viali sino alle Cascine dopodiché pedaleremo in mezzo al parco sino alla Facoltà di Agraria per poi dirigersi verso la valle del Terzolle sopra Careggi. Qui ovviamente ci attendono diversi muretti.
STEP 16. La schioppettata di Via dei Cappuccini. 200 metri di salita al 14% in lastroni sconnessi in pietra arenaria.
STEP 17. È un ghirigoro sulle dolci colline di Careggi. Ci attendono 2 strappetti, il primo quello di via Terzollina, il secondo su Via di Careggi.
STEP 18. Lo Stibbert ovvero la salita dei crampi di Ctrlbulb.
STEP 19. Via Vecchia Fiesolana. Dopo aver percorso il muro del mondiale in discesa ci attende l’arrampicata finale a Fiesole. Muri e contro muri. Sarà molto dolorosa se avete gestito male le forze durante l’arco della giornata, sarà invece fattibile se non vi siete lasciati andare a qualche eccessiva sgasata alla Sagan. Insomma ora c’è poco da dire e da scrivere. L’importante è arrivare!!
Aggiornamento
Dopo svariati test del percorso abbiamo realizzato che, in effetti, l’orientamento lungo le vie della Muretti Madness non sarà una cosa facile, provvederemo per quanto possibile a segnare il percorso. È probabile però che non riusciremo a segnarlo tutto, per questo motivo abbiamo preparato per voi:
- Cue Sheet in formato PDF(4.2MB) da stampare con tutte le indicazioni stradali accompagnate dai relativi highlight della mappa
- Il percorso in formato TCX o GPX per i Garmin o altri aggeggi GPS (compressi in formato .zip)
- Se siete utenti Strava potete segnare come preferito il percorso della Muretti Madness (cliccando sulla stellina vicino al nome del percorso) e poi aprirvelo dentro la App, in modo da visualizzarlo sul vostro smartphone (Profile > Routes > Use Route)
- Il percorso in formato KML, utile per chi voglia caricare il tracciato su Google Earth sul proprio smartphone (scaricate il file KML e apritelo dentro Google Earth o altre applicazioni compatibili)
ciao ragazze/i, è stato un evento veramente bello, bellissima giornata di bici, amicizia e tortura. ho partecipato e sofferto con grande gioia. vi adoro, cicloidi. contate su di me per qualsiasi evento che farete. sono tesserato con l’oltrarno, ma sarei lieto di essere anche cicloide.
a presto in sellino, in salita,
matthew
Ciao Matthew anche noi ti adoriamo per aver pedalato, sofferto e gioito con noi alla Muretti Madness! Restiamo in contatto!